DA WWW.CHABAD.IT
Grazie a tutti coloro che ci hanno mandato condoglianze, speriamo di sentire solo buone notizie con la venutà del Moshiach e la resurezzione dei morti.
Tragedia a Mumbai: Coppia di Emissari Chabad tra le Vittime
MUMBAI (INDIA) - Il rabbino Gabriel Noach (29), uno Shochet e Mohel, e sua moglie Rivka (28) Holzberg, gli emissari di Chabad a Mumbai, in India, sono stati crudelmente trucidati nel corso di un attacco terroristico di enormi proporzioni, nel quale hanno perso la vita circa altre 200 persone, fra le quali almeno 6 ebrei e un italiano.
Rivka è stata ritrovata già coperta da un Talit, che suo marito le ha probabilmente steso sul corpo. Secondo i medici è stata ammazzata all'inizio dell'assedio.
http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/esteri/india-attentato-2/28-novembre/ap_14492824_22350.jpgIl rabbino invece è stato trovato in uno dei piani superiori dell'edificio, assieme ad altre due vittime (rav Leib Taitelbaum e rav Benzion Korman) con un libro di Torà aperto; a detta dei medici è stato ucciso poco prima della liberazione della struttura da parte dei comando NSG. Nell'edificio sono stati ritrovati i corpi di altre due donne, legate con fili telefonici.
Il piccolo Moshe, figlio del rav e della rabbanit, che è stato miracolosamente e coraggiosamente salvato dalla sua babysitter, Sandra Samuel, ha compiuto due anni il giorno dopo la tragedia.
L'edificio della Nariman House, adibito a centro Chabad dalla giovane coppia, ha subito danni ingenti. Il palazzo dovrà essere probabilmente demolito poiché la struttura è pericolante e l’interno distrutto. Miracolosamente un dipinto del Rebbe di Lubavitch è rimasto intatto.
L’ufficio centrale di Chabad ha costituito un fondo per ricostruire il centro Chabad e per provvedere alle necessità del piccolo Moshe e di sua sorella maggiore, una bambina già malata, coloro che desiderano contribuire a questa importante opera, possono donare al sito www.ChabadIndia.org.
Un'altra coppia di emissari si è già trasferita a Mumbai, nel interim, per continuare il lavoro.
I volontari di Zaka, un ente ebraico di assistenza in caso di tragedie di questo genere, hanno trascorso l'intero Shabbat nell'edificio, al buio, senza mangiare né dormire, custodendo i corpi per impedire che vi venisse effettuata l'autopsia, come avrebbe voluto la polizia locale.
I funerali si terranno in Israele, martedì.
È in programma una cerimonia commemorativa nel Tempio Maggiore di Roma, martedì sera.
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