Daniel Haviv ci segnala questo estratto dal settimanale dei hassidim "Sihat Hashavua" del 7.8.09:
Poco tempo dopo che fu nominato come rabbino di Bargasas (in Ungheria) il Rav Abraham Yehuda Leib Schwartz scoppio' in quella comunita' una polemica pubblica assai animata intorno alla scelta del Hazan (officiante - ndr). Ben presto il nuovo rabbino si rese conto che dietro le quinte della diatriba stavano alcuni sarti e calzolai, membri della comunita', che, evidentemente poco occupati, dedicavano molte energie a "mestare nel torbido".
Salito sulla Teva' per il sermone sabbatico, disse Rav Abraham: "La Torah racconta che gli Ebrei nei quaranta anni di peregrinazioni nel deserto ebbero molto a discutere sull'acqua e sulla carne, su agli e cipolle, e perfino sul diritto al sacerdozio, ma mai su chi dovesse occuparsi della preghiera pubblica, il Hazan. Come possiamo spiegarci questo miracolo? Ecco qui: sta scritto (Deut.Cap.8,4): >Per tutti i quaranta anni la tua veste non si consumo' e la tua gamba non si gonfio'<, cosicche' per tutto quel periodo non ci fu bisogno ne' di sarti ne' di calzolai.....
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