Ruggero De Pas, Cavaliere della Legion d'Onore.
Ruggero De Pas è corrispondente per la radio-televisione della Svizzera Italiana. Ogni giorno con la sua bella voce, dalla dizione chiara e con un certo accento livornese, racconta ai ticinesi ciò che avviene in Francia: "Da Parigi, Ruggero De Pas...". E' la voce che doppia in italiano molte delle interviste fatte in Francia, quella che nello spot pubblicitario del profumo esclama "Egoïste!", ed in Francia, per il caffè italiano, "San Marco!". Ma Ruggero non è e non è stato solo questo. A diciannove anni, per seguire la ragazza di cui si era innamorato, lasciò Livorno con una vera e propria fuga da casa. La scelta della Francia è stata quindi casuale, ma la professione faceva già parte del suo immaginario. Ruggero racconta che a sedici anni rimase affascinato dall'atmosfera che regnava nella redazione livornese de l'Unità ed in particolare da "... un uomo con gli occhialini, sigaretta in bocca che, tatatà, batteva sulla macchina da scrivere, ricordo di aver pensato: quello voglio diventare!". Ma non è stato facile. Approdato dal mare di Livorno a Parigi, senza mezzi, senza l'approvazione paterna, si trovò in una città che lui avvertiva ostile, ma che era comunque deciso a conquistare. Dopo quarantacinque anni, questa onorificenza del Governo francese, un riconoscimento che solo lui tra i suoi colleghi ha avuto, è la prova che ce l'ha fatta! E' Presidente e co-fondatore del Centre d'Accueil de la Presse Etrangère. Nel 2000, quale Presidente dell'Associazione della Stampa Estera a Parigi, convinse vari ministri della necessità di creare un Centro per i giornalisti stranieri ed, in seguito, è riuscito a far assegnare al Centro la prestigiosa sede del Grand Palais, dove, all'ultimo piano ha il suo ufficio. Ho intervistato De Pas nel corso della cena, italiana, che, dopo la cerimonia, ha offerto ai numerosi amici e parenti che avevano voluto essergli vicini.
" Ruggero, la Legion d'Onore!"
"Incredibile! Fantastico! Perchè all'inizio ho sofferto a Parigi, ed oggi ho la prova che sono riuscito a conquistare questa città. A Parigi e alla radio francese, italiano ed ebreo, ero un diverso che voleva conoscere ed era oggetto di curiosità e conoscenza. Questo reciproco rapporto mi ha portato la Légion d’Honneur per quello che ho fatto, restando me stesso, senza compromessi. Ho creato qualcosa che non c'era, un Centro dove i corrispondenti dei paesi di tutto il mondo possono incontrarsi, lavorare insieme, partecipare a conferenze. La Francia mi ha dato un riconoscimento come persona, un ministro ha deciso di dare un’ onorificenza a me che dal '65 al '75 ho curato la prima trasmissione in italiano per i nostri lavoratori in Francia, circa 600.000, non integrati. A me che da cinque anni, ogni domenica, racconto agli ascoltatori della radio francese i popoli d'Europa. Ho sempre creduto nell’ Europa, nel dialogo, nel confronto amichevole fra i popoli, nella necessità per tutti di conoscere gli altri, restando se stessi, anzi capendo meglio se stessi attraverso gli altri. Nel 2000, quale Presidente dell'Associazione Presse Etrangère, ho proposto quale nuovo Presidente il corrispondente della TV israeliana e come vice un palestinese...".
Ruggero mi parla con estrema semplicità, autoironia, con il sorriso e la sua aperta risata sempre pronta, meravigliandosi ancora dei successi ottenuti, citando Machiavelli "che ha sempre parlato della Fortuna, che è Donna...!", dell'istinto, della curiosità, della perseveranza ed, aggiungo io con affetto, della fantasia, della creatività e del coraggio.
GABRIELLA PUNTONI
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