Riporta la stampa livornese che il «Mat», lega Autonomista Toscana, per opporsi all'ipotesi di costruzione di una moschea in città attuerà una "clamorosa iniziativa". «Ci opponiamo con fermezza all'ipotesi di costruire una moschea a Livorno. E per ribadire la nostra contrarietà il prossimo sabato, 18 settembre, distribuiremo in centro carne di maiale (salsicce, salame, finocchiona ecc.) insieme a un volantino che illustrerà le nostre ragioni del no alla moschea", dice il MAT- segretario Chelucci che prosegue affermando: "Come è noto il maiale è un animale impuro secondo l'Islam e con questo atto non vogliamo mancare di rispetto a questa religione (sottolineatura che equivale a conferma - ndr) ma vogliamo rivendicare il nostro diritto di comportarci secondo le nostre usanze quando siamo a casa nostra: diritto che spesso è messo in discussione dai cosiddetti "nuovi italiani"». Un serio commento a queste e altre affermazioni parallele, illiberali doc, richiederebbe molto spazio: posto che il MAT- Chelucci sembra ignorare il fiorire di sagre dedicate al povero maiale e le varie norcinerie esistenti, la scelta del 18 ottobre, digiuno ebraico del Kippur, potrebbe però aprire un ulteriore fronte imprevisto dagli incauti autonomisti toscani. Se è infatti 'noto che anche gli ebrei non hanno grandi simpatie per il maiale (il quale invero ringrazia e apprezza), pur non sgomentandosi di vederselo intorno, gli effetti di un lungo digiuno possono essere molteplici e la "tollerante" Livorno non merita, per la sua storia, una simile "maialata". Viene proprio da dire : "roba da MAT...". Gadi Polacco, consigliere dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane | |
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