domenica 5 giugno 2011

Comunità ebraica al voto ed un articolo assai "disarticolato"

COMUNITANDO
www.livornoebraica.org
(a cura di Gadi Polacco)
Dunque le operazioni di voto sono in corso alla Comunità ebraica di Livorno e,nel primo pomeriggio, grosso un modo un terzo degli elettori si era recato al seggio di piazza Benamozegh : si potrà votare sino alle 18.00 e quindi in serata si sapranno i risultati.
Dieci i candidati in lizza per i sei posti dei quali si compone il Consiglio d'Amministrazione.
A parte un pizzico di vivacità nei dintorni del seggio,tutto sembra procedere solidamente, sotto la guida del Presidente del seggio, Avv. Beer D'Agostino,e gli scrutatori (Marco Pavoncello,Miranda Schinasi, Marta Cohen Hemsi e Gina Belforte).
Ad occuparsi delle elezioni della nostra Comunità è stata poi oggi "La Nazione" con un articolo in verità assai disarticolato, detto con simpatia ed amicizia,forse non proprio felice risultato di qualche taglio per motivi di spazio.
Vi si immagina una contrapposizione tra due esponenti tipica dei sistemi elettivi presidenziali,mentre la nostra Comunità non vota per liste con un candidato Presidente ma sceglie sei nomi che comporranno il Consiglio all'interno del quale nominare poi tutte le cariche previste.
Nessun cenno agli altri otto candidati,a parte un passaggio che vede all'orizzonte una candidatura "guastafeste",ed anche qualche errore (ad esempio nel descrivere il voto per corrispondenza che segue modalità diverse da quelle descritte).
Pure la cronologia di alcuni eventi,peraltro già difficile da comprendere senza i dovuti approfondimenti,non è proprio impeccabile.
Insomma,non proprio un pezzo da bacheca che non salva nemmeno la dotta citazione finale di Marziale in latino, purtroppo naufragata in una chiosa dal sapore snob : "la traduzione non è necessaria per i due colti "avversari",ma non tutti sono colti,non tutti sono avversari".
E' vero, così come è vero che non tutti sono Montanelli il quale  citava spesso,anche a se stesso,il motto di Webb Miller, noto giornalista di guerra americano: "scrivi in modo che ti capisca un lattaio dell'Ohio".
Anche perchè se ha comprare i quotidiani fossero solo i "latinisti"....sempre detto con simpatia e stima.

(Nella foto di "Comunitando" : un elettore al seggio)


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