Nel corso del Sabato ebraico è scomparsa,presso l'Ospedale di Livorno,
Nella Fortis vedova del già Rabbino Capo di Livorno Bruno G. Polacco, il
loro ricordo sia per benedizione.
Pluridecennale la sua attività nel mondo delle Comunità Ebraiche nelle
quali ha vissuto e operato : Venezia, Ferrara e Livorno.
Forte il suo impegno , anche con incarichi di presidenza, nell'ADEI (
Associazione Donne Ebree d'Italia) che in una nota diffusa oggi la ricorda
"valorosa e assidua componente della nostra associazione, anzi una delle
sue colonne portanti per molti decenni, oltre che maestra di
numerosissime generazioni di giovani ebrei livornesi che la ricordano
con grande nostalgia e affetto"
Prima che la notizia venisse diffusa,al termine del riposo sabbatico,
già molte sono state le persone che si sono recate presso la Camera
Mortuaria di Livorno o che hanno inviato messaggi nelle pagine social
ebraiche di cordoglio.
Classe 1931, giunse a Livorno nel 1960 quando il marito venne chiamato
dal Rabbino Alfredo Shabbetai Toaff (zl) per affiancarlo nella
conduzione religiosa della Comunità labronica (diverrà poi Rabbino Capo
nel 1963,dopo la scomparsa del primo).
Tra le sue attività anche molti anni di direzione di colonie per la
gioventù dell'Organizzazione Sanitaria Ebraica (OSE).
Il figlio maggiore, Daniele, è attualmente Consigliere della Comunità
Ebraica di Livorno, mentre il secondogenito Gadi è ora alla guida del
Benè Berith toscano nonchè esponente liberale.
Riposerà nel Cimitero Ebraico di Venezia, al Lido, accanto al marito
prematuramente scomparso nel 1967.
Nella foto del 1962 Bruno Polacco e Nella Fortis durante una festa per
la ricorrenza ebraica del Purim
(m.r.)
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