Secondo quanto riportato dall'ANSA, dunque, alla vigilia del Giorno del
Ricordo per i Caduti e dell'anniversario dell'indipendenza d'Israele,
Moni Ovadia avrebbe stigmatizzato il principale pregiudizio degli'
ebrei, ovvero l'accusa di antisemitismo verso chiunque "osi criticare"
la politica di Israele "qualunque sia il governo e qualunque cosa
faccia", insomma per dirla alla Totò ebrei favorevoli ad Israele "a
prescindere".
La sintesi di agenzia potrebbe indurre in inganno ma se il "qualunque
cosa faccia" è chiaramente un'assurda ed esasperata ipotesi (applicata
alle umane cose) accompagnata peraltro da un'affermazione assoluta non
condivisibile ,il "qualunque sia il governo" potrebbe riportarci ad
abitudini praticate effettivamente anche in campo ebraico da taluni,oggi
fortunatamente direi in netta minoranza, che calibrano il proprio
sentimento verso Israele a seconda delle simpatie provate verso il
governo di turno, per quantodemocraticamente eletto.
Se così fosse,mi colloco modestamente e senza remore tra quelli che
appoggiano le ragioni ed i diritti d'Israele "a prescindere"
Gadi Polacco
Consigliere dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane
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