martedì 24 marzo 2015

"LA SINAGOGA VIGILATA" e via alla fiera del pregiudizio....

E' in corso da ieri,anche a Livorno, la cosiddetta "vigilanza dinamica"
che utilizza, come accaduto già altre volte in Italia in concomitanza
con momenti particolarmente caldi,le forze armate in aggiunta alle forze
dell'ordine, nel nostro caso la Folgore.
Complice qualche titolo sballato , magari per "necessità di mercato", e
il riversarsi di foto dei paracadutisti davanti alla Sinagoga, si
scatena nel web il dibattito e parte, ogni occasione è buona, la fiera
del pregiudizio antisemita e il sempre verde sentimento antisraeliano,
con tanta confusione di situazioni e ruoli.
In diversi media,infatti, come in alcuni gruppi social passa il
concetto (magari appunto nei titoli che talvolta poi non corrispondono
neanche al contenuto dell'articolo) addirittura che la Sinagoga,
unicamente, sia vigilata senza sosta per quello che viene spesso visto
come un privilegio,magari derivante dalla "potenza" che il solito
fantasioso "complotto" dei potenti sprigiona.
Che la Sinagoga possa essere considerata obbiettivo particolarmente
sensibile ,purtroppo è cosa banale e non sarebbe scandaloso se
rientrasse tra i luoghi italiani ritenuti a più alto rischio, se questo
rischio è ritenuto concreto da chi ha la responsabilità della sicurezza
nazionale (i numerosi casi ,di questi giorni,che hanno visto luoghi
ebraici colpiti in Europa qualcosa vorranno pur dire).
Comunque la si pensi,però, quella della Sinagoga livornese vigilata 24
ore su 24 è una bufala,come ben sanno anche gli amici cronisti.
Lo può constatare chiunque, vedendo la Folgore in movimento in altri
luoghi evidentemente considerati a rischio e non vedendola in sede fissa
dinanzi al Tempio Ebraico.
Questi sono i fatti, indipendentemente dalle varie opinioni che ci
sono,ovviamente tutte legittime,circa l'opportunità o meno di utilizzare
per compiti di vigilanza in città le forze armate.
Non sarebbe male, me lo consentano i media in questione, inquadrare il
tutto nella giusta cornice.


Gadi Polacco
Comunitando
www.livornoebraica.org

mercoledì 18 marzo 2015

LE ELEZIONI IN ISRAELE

Elezioni in Israele : non ho da festeggiare vittorie o piangere
sconfitte,non essendo elettore israeliano.
Ho solo da rispettare anche questo voto,in quanto democratico.
Ora è tutto un fiorire di esperti molti dei quali,in verità, dimostrano
di conoscere assai poco Israele e,come si inizia a confrontarsi al
riguardo, sfogano con grande facilità i pregiudizi antisraeliani che
sono alla base del loro
risentimento.
Non mancano,poi,coloro che pensano che il cittadino israeliano viva
unicamente ed esclusivamente ossessionato dalla "questione
palestinese", non capendo che l'elettore, ovunque risieda e possa
esercitare il diritto di voto, esprime la propria preferenza pensando al
lavoro, alle tasse, alla sanità e così via.
Cocente appare la delusione dei "pacifinti" ( i veri pacifisti sono
ormai più unici che rari e messi in angolo), non tanto per la vittoria
dell'odiato nemico ma per l'affermazione,quale terza forza, della lista
dei partiti arabi uniti : chi lo spiega ora alla "base" che quei
traditori della lista araba sono il terzo partito del paese?!
"Traditori" che si sono presentati alle elezioni e si sono fatti pure
eleggere, nello stato del "nuovo apartheid", dove si mangiano i bambini
arabi, proprio ora che in vista della Pasquaera pronto il sempre verde
ritornello delle azzime fatte con il sangue dei bambini palestinesi....e
cavolate simili varie dicendo....
E questi, proprio loro gli arabi che vivono nell'esecrata "entità
sionista", vanno a deporre la scheda nell'urna, fanno spot elettorali,
dichiarazioni,prendono voti,vengono eletti...... Ma che roba!
Adesso,quindi, credo proprio che a Livorno (come altrove) Arci, Cgil,
Anpi, Anppia,Anei, Auser, Centro per la pace e aderenti al volo vari
,senza dimenticare gli "Amici della Zizzi", i Pensionati CGIL Nord e
tutte le anime belle varie (quelle che si attivano per protestare, come
sanno ben fare,per rifarsela,"a prescindere", con Israele) scenderanno
finalmente in piazza....ovviamente sempre contro Netaniahu "ma anche"
(siamo pur sempre in Italia) contro i traditori della lista araba.
Devo pertanto assolutamente mandare,bonariamente e metaforicamente,a
quel paese tutti i saccenti "intellettuali" pacinfinti di casa nostra
che ora ci sommergeranno di "impegnati" e "preoccupati" commenti.
Non abbiamo molto da insegnare...

Gadi Polacco
Comunitando www.livornoebraica.org

sabato 7 marzo 2015

La sentenza sul saluto fascista : solidarietà agli amici cattolici

Egregio Direttore,
Leggo della sentenza assolutoria (saluto fascista) emessa venerdi a
Livorno nei confronti di quattro tifosi scaligeri (partita
Livorno-Verona del 2011).
La questione è da sempre contraddittoria in Italia dove i conti con il
passato fascista in realtà non sono mai stati fatti: non mi stupisco
quindi più di tanto.
Ma la cosa che mi ha lasciato allibito, salvo svista dell'articolista
che comunque ha virgolettato il passaggio,è leggere quanto
segue,riferito ai legali della difesa : -Poi c'è la questione dei
crimini d'odio. «In questo caso - proseguono gli avvocati - non c'è
stato nessun atto discriminatorio per quello che riguarda la razza, la
religione e la nazionalità, visto che si tratta di due tifoserie
italiane che professano la religione cristiano cattolica»-
Incredibile,ora abbiamo le tifoserie classificate per credo
religioso.......
Visto però l'accostamento al fatto,la mia solidarietà agli amici cattolici.
Ai legali in questione,invece, sarebbe forse opportuno regalare "Vangelo
nei lager" di Don Roberto Angeli,reduce di Mauthausen e purtroppo
scomparso nel 1978.
Cordiali saluti,

Gadi Polacco

Comunitando
www.livornoebraica.org

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