Dopo il fiasco del presidio antisraeliano di luglio gli organizzatori ci riprovano, cercando rinforzi, e dichiarano in conferenza stampa:
“Lo striscione che aprirà la fiaccolata avrà scritto semplicemente “Basta Guerre” – ha commentato Gino Niccolai Presidente provinciale Anpi – e quello che ci piacerebbe di più è che fosse una manifestazione “per” piuttosto che “contro”. - See more at: http://www.quilivorno.it/news/sociale/fiaccolata-per-dire-guerra/#sthash.kkTdOpei.dpuf
“Lo striscione che aprirà la fiaccolata avrà scritto semplicemente “Basta Guerre” – ha commentato Gino Niccolai Presidente provinciale Anpi – e quello che ci piacerebbe di più è che fosse una manifestazione “per” piuttosto che “contro”. - See more at: http://www.quilivorno.it/news/sociale/fiaccolata-per-dire-guerra/#sthash.kkTdOpei.dpuf
“Lo striscione che aprirà la fiaccolata avrà scritto semplicemente “Basta Guerre” – ha commentato Gino Niccolai Presidente provinciale Anpi – e quello che ci piacerebbe di più è che fosse una manifestazione “per” piuttosto che “contro”. (fonte QuiLivorno).Detto (s)fatto (estratto dal documento alla base della fiaccolata):
"Mediterraneo di pace, di convivenza pacifica, di crescita economica sostenibile ci impegnamo: A promuovere mobilitazioni con le diverse comunità e con tutte le espressioni democratiche di società civile organizzata nel Mediterraneo. A esigere l’assistenza e la protezione dei rifugiati e dei migranti. A mobilitarsi per la pace tra Palestina e Israele, ed in Medio Oriente, la fine dell’aggressione militare e dell’assedio di Gaza, il riconoscimento dello stato di Palestina e il ritiro di Israele da tutti i territori occupati dal 1967. A richiedere la sospensione della cooperazione militare e la vendita di armi ad Israele e nella regione, con governi, fazioni politiche e religiose in guerra o che violino i diritti ed i trattati internazionali. A sostenere il riconoscimento del diritto di autodeterminazione dei popoli Saharawi e curdo. A sostenere la fine delle guerre e degli aiuti militari e vendita di armi in Siria, Libia, Iraq ed Afghanistan."
La sicurezza d'Israele? Il suo diritto a esistere? Il fondamentalismo integralista del gruppo terroristico Hamas ? La condanna del lancio dei razzi su israele e della violazione dei cessate il fuoco? La difesa dei diritti civili elementari (rispetto delle donne,dell'infanzia,del diritto alla religione,degli omosessuali,ecc,ecc) negati da Hamas alla popolazione di Gaza?
E poi, dov'erano gli organizzatori quando venivano rapiti e uccisi i tre studenti israeliani?
Solo ora essendo divnuita cosa troppo evidente, con un minestrone indigesto,arrivano a nominare Siria,Irak e tutti gli altri luoghi dove si muore senza che se ne occupi nessuno?
Per le persecuzioni dei cristiani, denunciate da settori cristiani anche a Gaza dal 2006, hanno detto qualcosa?
Insomma, l'ennesima manifestazione tarocca..
COMUNITANDO
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