giovedì 16 luglio 2009

IL SENATO ITALIANO PER GILAD SHALIT

*Al Senato della Repubblica una mozione
per la liberazione del caporale Gilad Shalit
*
Nella seduta del 14 luglio il Senato della Repubblica italiana ha
approvato all'unanimità la mozione 150 per la liberazione del militare
israeliano Gilad Shalit presentata dal presidente della Commissione per
i diritti umani, senatore Pietro Marcenaro . L'approvazione della
mozione 150 rappresenta la fase conclusiva di un impegno preso dalla
Commissione per i diritti umani del Senato all'inizio del mese.
Il primo di luglio, infatti, il padre di Gilad Shalit è stato ricevuto
dal Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, per il conferimento della
cittadinanza onoraria a suo figlio, Gilad, prigioniero di Hamas da tre
lunghi anni e di cui non si hanno notizie certe. Nella stessa giornata,
Noam Shalit si è recato in visita presso il Presidente del Senato,
Renato Schifani, insieme al presidente della Commissione per i diritti
umani, senatore Pietro Marcenaro. Subito dopo è stato ascoltato in
audizione dalla Commissione per i diritti umani. Nelle due sedi è stato
preso l'impegno di coinvolgere l'Assemblea del Senato in una
dichiarazione solenne a favore della soluzione di questa drammatica vicenda.
La mozione, presentata in aula dalla Commissione per i diritti umani
nella seduta 262 del 2 luglio sostiene che "il rapimento del caporale
Shalit rappresenta un atto efferato, ingiustificabile sotto ogni punto
di vista. [...] tale atto è particolarmente odioso e inaccettabile e
contrasta con qualsiasi convenzione internazionale in materia di diritti
umani e trattamento di prigionieri [...]" e quindi "[...] impegna il
Governo a promuovere, in linea di continuità con la politica estera
italiana, ogni possibile azione perché Gilad venga liberato e perché il
processo di pace possa riprendere dall'assunto "due popoli, due Stati" e
dal riconoscimento reciproco delle sofferenze patite da ambo le parti in
tanti anni di conflitto e dagli elevatissimi costi umani".

Da L'UNIONE INFORMA
Newsletter dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane

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