domenica 25 ottobre 2015

A Pisa un incontro dell'Amicizia Ebraico Cristiana "Miranda Schinasi" e la visita di Rav Aaron Bassous

‎Amicizia Ebraico Cristiana "Miranda Schinasi" in visita alla Comunita' Ebraica di Pisa.
L'iniziativa ha avuto inizio con la visita alla splendida Sinagoga,da poco mirabilmente ‎,di via Palestro, guidata da Paolo Orsucci. 
Giacomo Schinasi e Federico Prosperi hanno poi integrato la presentazione, entrando anche nei dettagli del restauro avvenuto.
Dopo l'ottimo  pranzo conviviale in Comunita',a cura di Keren e Ronit, Rav Luciano Meir Caro,Rabbino di riferimento della Comunita' pisana, e' intervenuto sul tema "Misericordia e perdono",preceduto dai saluti di Emanuele Pazzagli,Consigliere della Comunita' di Pisa, e Caterina Meucci, Presidente AEC.
Lo stesso tema toccato da Rav Caro e' stato poi affrontato da Don Elvis Ragusa,docente presso l'Istituto Superiore di Studi Religiosi di Pisa.
Le conclusioni sono state affidate al Prof. Bruno Di Porto.
Nel pomeriggio, proveniente da Londra, e' giunto anche Rav Aaron Bassous,grande studioso del Chida' (zl),Chaim Yosef David Azoulay,il quale ha iniziato quindi da Pisa un viaggio toscano sulle tracce del grande Maestro le cui spoglie,nel 1960, furono traslate da Livorno verso Gerusalemme,sua citta' natale,dove con grandi onore venne sepolto.
Con Rav Bassous si e' recitata la preghiera di Arvit‎, con minian, e al termine egli ha salutato i convenuti dell'AEC recitando poi un "Mi sheberach" per tutti presenti.



giovedì 8 ottobre 2015

La scomparsa in Israele di Mario Della Torre : non dimenticò mai Livorno.

All'età di 98 anni è scomparso in Israele Mario Della Torre, una vita tra Livorno e Israele dove mai ha dimenticato la sua città natale : è dietro sua ispirazione che nella famiglia Della Torre (Migdali in ebraico) lo studio e il ricordo della nostra città è rimasto sempre forte.
A questo lavoro, oltre agli iscritti del defunto, si deve l'elaborazione grafica professionale,a colori,delle foto dell'antico Tempio di Livorno che Mario Della Torre tanto amò.
Sia il suo ricordo per benedizione.
COMUNITANDO
www.livornoebraica.org




IL NECROLOGIO DIFFUSO DALLA FAMIGLIA

Dear relatives and friends,

With great regret and sorrow, we announce the passing of a dear man, Meir Migdali (Mario Della Torre), who passed away on 06/10/2015 at ninety-eight years old.

Born on 13/08/1917 in the city of Livorno in Tuscany, Italy, to his parents, Hugo and Ida Della Torre. Educated at the Jewish elementary school and general high school in the city, and then attended the University of Pisa and received a doctorate in law.

During World War II, he stayed in Livorno with his parents and after the bombing of the city on 05.28.1943 had to flee as the Nazis conquered Italy (September 1943) and went into hiding in the city of Lucca.

After the end of the war in March 1945, Meir immigrated to Israel and settled in Kvutzat Yavne, married Bianca (Naomi) of the Massiach family and had two sons, Gamliel and Refael.

At Kvutzat Yavneh, Meir worked in farming and irrigation and was a member of the cultural committee. In 1957, he left the kibbutz and moved to Netanya with his family where he worked at the tannery "Elyon", while building his home in HaHashmonaim street.

In 1963, he was hired by the Assessing Department of the Netanya municipality where he worked for 19 years until his retirement.

Meir was modest, humble and honest, an artistan, humanist, writer and poet in spirit and soul, a highly educated autodidact.

His hobbies included writing, rhyming, and translating. He was known for his writings in the Jewish jargon of Livorno - the "Bagitto" - and is one of the few published authors of this unique dialect thanks to his book of sonnets, the "Trenta sonetti giudaico-livornesi".

He left behind a son, seven grandchildren and nine great-grandchildren.

Meir will always be remembered as a man of principle who remained true to his path, a lover of peace, a man of great patience and endless tolerance.

May his memory be blessed.

(Foto : Mario Della Torre zl)




venerdì 2 ottobre 2015

A Guardistallo intitolato a Elio Toaff il Parco della Pace

Il maltempo non è riuscito a fermare la suggestiva cerimonia con la quale stamani nello splendido comune collinare pisano di Guardistallo, il locale Parco della Pace è stato intitolato a Rav Elio Toaff (zl).
E' stato il dinamico Sindaco,Sandro Ceccarelli,a scoprire le targhe e l'effige (splendidamente realizzata da studenti dell'Accademia dell'Arte di Firenze) che da oggi danno un nome a quel luogo e significativamente poste nelle vicinanze del monumento che ricorda le vittime della strage nazista subìta dal paese il 29 giugno del 1944.

Il tutto è avvenuto alla presenza di un folto pubblico, numerose anche le Autorità civili, militari e religiose, unitamente alle rappresentanze, guidate dai rispettivi presidenti Gabbrielli e Mosseri, delle Comunità Ebraiche di Pisa e Livorno : erano presenti anche il pittore Daniel Schinasi e Graziano Luppichini al quale si deve l'idea originaria.

Il ritratto, con la scritta shalom (in ebraico) nella parte alta, è accompagnato da una targa , dedicata al Rabbino Toaff, che recita (anche con traduzione ebraica) :
 "Annoverati tra gli studenti di Aròn: ama la pace e persegui la pace. "
Mishnà,trattato Avot  (1:12)

Nel delizioso Teatro Marchionneschi la cerimonia è proseguita con il canto, in ebraico tratto dal salmo 23, dei bambini delle scuole elementari : a seguire un omaggio musicale del mezzosoprano Laura Brioli.

Purtroppo un'indisposizione ha impedito a Giada Liscia Garrison, nipote del Rabbino Toaff, di offrire il proprio omaggio musicale accompagnata dal Maestro Sbolci : tramutando un'avversità in opportunità,l'intervento verrà recuperato in una prossima occasione.

Infine, prima di un aperitivo di saluto, sono intervenuti tra gli altri sul palco,oltre al Sindaco Ceccarelli, i Presidenti delle Comunità Ebraiche di Pisa e Livorno, Daniele Bedarida (nipote di Elio Toaff e Consigliere dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), l'autore dell'effige posta al Parco della Pace e Gadi Polacco, Presidente Benè Berith,che ha anche letto il seguente messaggio di saluto del Prof.  Ariel Toaff :

"Un parco della pace a nome mio? E' un onore che forse non mi merito, ma che mi fa un immenso piacere". Cosi' avrebbe parlato nostro padre se avesse potuto essere qui a Guardistallo in occasione di questa significativa e commovente cerimonia. Uomo di pace e del dialogo politico e interreligioso, nostro padre con il suo caratteristico sorriso, con il suo spiccato senso umoristico e con il suo caratteristico parlare toscano, nella sua lunga vita e' sempre stato un alfiere della pace, della pacifica convivenza, del pluralismo religioso e della tolleranza. Nostro padre, come e' noto, ha combattuto nelle file della Resistenza con i partigiani. e si e' sempre opposto con tutte le sue forze alla xenofobia e al razzismo., considerati da lui come i mali peggiori e piu' detestabili di una societa' malata. C'e' chi ora vuole Elio Toaff livornese e chi pisano. La realta' e' che tutti hanno ragione. Infatti nostro padre e' nato e cresciuto a Livorno e ha studiato e si e' laureato a Pisa. Ma sono particolari biografici irrilevanti. La pace non parla soltanto in vernacolo giudeo-livornese o pisano. Il suo linguaggio e' universale ed e' inteso da tutti coloro che intendono capirlo e diffonderlo. Grazie alle autorita' di Guardistallo  per la loro scelta.  Grazie a Gauardistallo. E soprattutto grazie a te, indimenticabile babbo."