lunedì 20 giugno 2011

I LIONS ASSEGNANO AL RABBINO ELIO TOAFF "IL CAPPERUCCIO"

Il "Premio Capperuccio",onorificenza conferita annualmente dal "Lions Club Porto Mediceo" di Livorno a personalità che danno lustro alla città,è stato assegnato ad un livornese per eccellenza,il Rabbino Emerito di Roma Elio Toaff.

La consegna avrà luogo, nella sala delle Cerimonie del Comune di Livorno, mercoledi 22 giugno alle ore 11,00, presenti varie autorità.

Già assegnato al Presidente Emerito della Repubblica Ciampi ed al Vescovo Giusti,il premio è stato quindi destinato a Rav Toaff con la seguente motivazione:

 “I Soci del Lions Club Porto Mediceo al loro eminente Concittadino, il Professor Rav Elio Toaff, per l'encomiabile fede negli ideali altissimi di libertà, democrazia e comunione tra i popoli di qualunque religione, per l'impegno attivo nel dialogo ebraico-cristiano nel quale si è distinto per il suo ruolo di interlocutore attento, sensibile e partecipe, per la costante e profonda corrispondenza con la città natale, Livorno, cui ha saputo conferire, con il suo operato, lustro e prestigio".

Per motivi legati all'età avanzata il Rabbino Toaff non sarà a Livorno per il ritiro del premio ma certamente gradirà particolarmente, tra i molti riconoscimenti ricevuti nel corso della sua carriera, questo nuovo riconoscimento proveniente dalla sua città alla quale,pur mancandovi ormai da molti decenni, sempre è rimasto estremamente legato ,sentimento ampiamente corrisposto .

A settembre scorso la Comunità Ebraica, in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica con Livorno città capofila per l'Italia,volle ricordare l'importante operato di Rav Elio Toaff presentando un video-intervista  a lui dedicato.

Comunitando-www.livornoebraica.org si congratula con i Lions di Livorno per la scelta operata ed  esprime sinceri complimenti al premiato.

Hazak Ve'ematz ,quindi, a Rav Toaff *

Gadi Polacco
www.livornoebraica.org

* Formula ebraica di complimento ed incitamento. "Sii forte e coraggioso", ovvero la frase con la quale  Mosè, vicino a terminare la propria missione terrena, "consola" ed incita Giosuè che gli succederà alla guida del popolo ebraico.

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