Compatibilmente con le misure anti Covid, numerosa è stata la presenza di pubblico alla Hilulà (celebrazione) svoltasi domenica a Livorno, in vista dell'imminente anniversario della scomparsa terrena del grande Maestro Rav Chaim Yosef David Azulay, (1724 - 1806) a lungo vissuto nwlla nostea città dove venne anche sepolto (nel 1960 i suoi resti vennero traslati in Israele). Dinanzi a quella che è stata la matzeva' (pietra tombale) dell'illustre Maestro, il Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Livorno, Rav Avraham Dayan, ha recitato dei salmi e detto alcune parole, intervenendo poi, dinanzi al Cimitero, per parlare diffusamente del Rav Azulay, zl, della sua immensa opera e del suo indissolubile legame con Livorno.
La Hilulà è stata organizzata dalla Comunità, ufficio rabbinico, in concerto con Adei e Benè Berith (presenti le presidenti, Carla Guastalla e Ariela Cassuto).
Grande soddisfazione per la riuscita dell'iniziativa (seguita on line da centinaia di persone da varie nazioni) è stata espressa per il Benè Berith dalla Presidente Cassuto
Un'ideale prosecuzione, infatti, dello Zaddikim Livorno Project, lanciato anni or sono dal Benè Berith, propedeutico anche ad altre iniziative, seguite dalla Comunità per onorare i tanti Maestri dell'ebraismo che riposano nei cimiteri labronici, tra l'altro contribuendo a far emergere a livello internazionale maggiore attenzione su Livorno.
Ha onorato l'iniziativa, con la sua presenza molto apprezzata, il Sindaco Luca Salvetti
Comunitando
Nessun commento:
Posta un commento