Abbiamo ottimi Maestri in grado di guidarci ed indicarci la via ebraica anche in laceranti situazioni quale quella del caso Englaro : non abbiamo pertanto necessità alcuna di rivolgerci altrove.
Ma l'essere forti nelle proprie convinzioni , religiose o di "morale laica " che siano, non deve impedire di guardare alla libertà di scelta altrui e di rispettarla.
Assisitiamo in questi giorni ad un devastante attacco alla Laicità dello Stato, in base alla quale a ciascuno dovrebbe essere garantito di essere quello che ritiene nel rispetto altrui e delle comuni leggi.
La Giustizia terrena, la massima esprimibile da uno Stato di questo mondo, ha riconosciuto a Beppino Englaro ,dopo un lungo e doloroso percorso, di dare attuazione alle riconosciute volontà della figlia.
Non concordare con questa scelta non autorizza però nessuno a mettere in atto l'accanimento politico e psicologico abbattutosi sulla famiglia Englaro : non autorizza nemmeno a svilire il potere di legiferare riducendolo ad una formalità da compiere, azione peraltro di mera ratifica,in fretta e furia e con illiberali provvedimenti "ad personam" quando ci sono stati anni ed anni a disposizione per giungere ad una legge condivisa quanto più possibile.
Per questo sono personalmente a favore della famiglia Englaro e delle scelte del Presidente della Repubblica.
Oltre Eluana ne va della certezza della salvaguardia dei diritti di ciascun cittadino e questo, comunque la si pensi, ci riguarda tutti.
Gadi Polacco
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