mercoledì 30 settembre 2009

DENUNCIA DEGLI INSEGNANTI EVANGELICI : LA SCUOLA PUBBLICA NON E' IN GRADO DI GARANTIRE L'ORA ALTERNATIVA A CHI NON SI AVVALE DELL'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA. QUAL E' LA SITUAZIONE A LIVORNO?

Il Comitato degli insegnanti evangelici italiani ha diramato il seguente, preoccupante, comunicato dal contenuto totalmente condivisibile. Ancora una volta appare incomprensibile una condotta che sembra voler portare ad acuire divergenze , anzichè adoperarsi come credo appaia ovvio per garantire a tutti uguali diritti.
Viene anche da chiedersi quale sia la situazione nella nostra città e rilancio quindi la domanda a quanti, media e privati, vorranno raccoglierla per dare una risposta (speriamo in controtendenza rispetto a quanto viene denunciato).

Gadi Polacco


SI STANNO VERIFICANDO NELLA SCUOLA CASI IN CUI PRESIDI ED INSEGNANTI COMUNICANO AI GENITORI DI NON AVERE LA POSSIBILITA' DI GARANTIRE L'ATTIVITA' ALTERNATIVA A CHI NON SI AVVALE DELL'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA, NE' LO STUDIO INDIVIDUALIZZATO ASSISTITO, PER MANCANZA DI PERSONALE DOCENTE.

PUR RICONOSCENDO CHE NON VI E' DISPONIBILITA' DI INSEGNANTI, RICORDIAMO CHE  I GENITORI NON SONO CHIAMATI A RISOLVERE QUESTO PROBLEMA, RINUNCIANDO AD UN LORO DIRITTO DI SCELTA.

COME LO STATO HA PROVVEDUTO AD ASSUMERE INSEGNANTI DI RELIGIONE CATTOLICA, PUO' SIMILMENTE PROVVEDERE A TUTELARE I DIRITTI DI FAMIGLIE CHE SCELGONO ATTIVITA' ALTERNATIVE ALLA RELIGIONE CATTOLICA.

NEL SOTTOLINEARE L'IMPORTANZA DI NON SOTTOSTARE AD ALCUNA FORMA DI DISCRIMINAZIONE, RICORDIAMO CHE LE SENTENZE DELLA CORTE COSTITUZIONALE 203\1989,13\1991 E LA CIRCOLARE 9\1991, APPLICATIVA DELLA SENTENZA 13\9, PREVEDONO 4 OPZIONI:

A) Attività didattiche e formative (cosiddette alternative)

B) Attività di studio e / o di ricerca individuali con assistenza di personale docente

C) Libera attività di studio e / o di ricerca senza assistenza di personale docente (dev’essere garantita la vigilanza)

D) Uscita dalla scuola (gli alunni minorenni devono essere prelevati dai genitori)

CONSIGLIAMO VIVAMENTE DI NON ACCETTARE PASSIVAMENTE LA MINACCIA ALLA LIBERTA' DI RELIGIONE A CUI STIAMO ASSISTENDO.

RIFLETTiamo SULLA GRAVITA' DI CIO' CHE STA AVVENENDO NELLE SCUOLE, IN CUI SI E' ARRIVATI AL PUNTO DI COSTRINGERE CHI NON VUOLE AVVALERSI DELL'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA A RIMANERE UGUALMENTE NELLE CLASSI AD ASCOLTARNE LA LEZIONE!

TUTTO QUESTO E' UN SOPRUSO, RIFIUTIAMOLO.

Il comitato insegnanti evangelici italiani

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