Da "Ucei Informa" (testi rintracciabili su www.moked.it) si apprende che
è stata eletta la nuova Giunta dell'Unione delle Comunità Ebraiche
Italiane e,pertanto,innanzitutto buon lavoro ai designati (rincofermato
alla presidenza è Renzo Gattegna).
Applicando il nuovo Statuto,ancora però sul Consiglio di 18 membri
"vecchio stampo" (è previsto un periodo transitorio di 18 mesi) la
Giunta è composta da 9 membri,quindi la metà del Consiglio,ed in questo
senso sarà interessante verificare se si riproporrà,nel corso di questo
mandato breve,la problematica che da talune parti era stata sollevata
criticamente nei confronti della vecchia Giunta,allargata con invitati
permanenti oltre i 5 membri previsti dal precedente Statuto e giudicata
esagerata nelle dimensioni (era stato,questo,uno degli argomenti di base
per supportare la revisione dello Statuto).
Circa i "rapporti di forza" interni alla Giunta (4 esponenti romani,2
milanesi,2 delle "piccole" Comunità ed un Rabbino) ,sembra rafforzarsi
rispetto alle "quote" pattuite in qualche modo in Congresso,con
autolesionista agire di chi in qualche modo ha trattato per le "piccole"
Comunità, la presenza romana anche se,dinanzi ad ipotesi di alleanze
Milano-"piccole", spetterebbe al Rabbino chiudere la partita:
ulteriormente è questa una composizione di Giunta che potrebbe entrare a
far parte del confronto di idee post -congressuale in corso in seno
proprio alla Comunità ebraica capitolina.
Sono ovviamente considerazioni a tavolino,in quanto l'auspicata armonia
tra i vari gruppi le regolerebbe alla fonte,ma non incoerenti con quanto
discusso in Congresso, più a latere che in aula,e messo in luce anche da
impietosi resoconti circolati (specialmente per le "piccole" Comunità).
Speriamo comunque che,con il concorso di tutti,in questi 18 mesi che ci
conducono a quello che,comunque sia, è il nuovo Statuto si corregga un
obbrobrio partorito dal Congresso,ovvero quello delle 8 Comunità
"dimezzate" che,nella nuova assise,disporranno tragicomicamente di mezzo
voto ciascuna....
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