lunedì 24 marzo 2014

Un'affollata e riuscita iniziativa : gli alunni della 5b delle scuole livornesi "B.Brin" mettono in scena la Meghillat Ester (il racconto di Ester)



Ad una settimana precisa dalla festa ebraica del Purim (14 Adar- 16 Marzo), presso il teatrino delle Suore Calasanziane di Via del Bosco, i bambini della classe 5b  della scuola statale "Benedetto Brin", di Livorno, hanno rappresentato la Meghillà di Estèr, libro che in occasione di quest'antica festività  in tutte le comunità ebraiche del mondo viene letta e rappresentata a memoria della salvezza dallo sterminio , programmato dal Primo Ministro persiano Amàn e avallato dal re Achashverosh (Assuero , identificato in Serse I ) : con la stessa velocità il monarca, fortunatamente, muterà parere quando sarà la nuova regina, Estèr sorretta dallo zio Mordechai, a rappresentargli l'ordita strage di quello che era il suo popolo d'appartenza,essendo anch'essa ebrea..

E’ stato questo un vero evento perché probabilmente,almeno in Italia, per la prima volta
  dei bambini che non appartengono ad una comunita' ebraica rappresentano questa vicenda..

Gli alunni ottimi protagonisti della messa in scena,sono stati da tempo preparati dalla loro insegnante Monica Leonetti Cuzzocrea, docente assai attenta alle tematiche del dialogo ( non a caso una delle colonne dell'Associazione d'Amicizia Ebraico Cristiana di Livorno) ,la quale ha avviato un vero e proprio percorso che ha dapprima visto i bambini della classe visitare la Sinagoga,per passare poi  alle “Pietre d’Inciampo” proseguendo  con lo studio dell’Antico Testamento e della Shoà, che ha avuto due momenti significativi : la lezione del Maestro Carlo Goldstein ( affermato direttore d'orchestra che ha esordito con grande successo a Livorno, al Goldoni nello scorso novembre, dirigendo "Carmen"))  poi con il Giorno della Memoria al Liceo Niccolini Palli.

Lungo questo percorso e in particolare per la preparazione della rappresentazione teatrale di Purim, ha collaborato con l'insegnante Leonetti Cuzzocrea la collega Loretta Modigliani Novelli, per anni docente presso la Scuola Ebraica di Milano che ha svolto un ottimo lavoro testimoniato, tra l'altro, dall'ottima preparazione dimostrata dai giovani attori e dalla loro eccellente pronuncia nei brani cantati in ebraico.

L'iniziativa è stata dunque il compimento di un percorso dove i bambini hanno potuto mostrare la loro approfondita conoscenza accompagnata da una buona padronanza della mente e del corpo, recitando, cantando e ballando testi per loro di certo non abituali.

Sul piano educativo questa esperienza ha contribuito ad una crescita morale e spirituale, improntata al dialogo, all’amicizia, al rispetto e all’amore reciproco nei confronti dell’altro: anche il Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Livorno ha voluto esprimere, con un proprio messaggio,  il  ringraziamento nei confronti di coloro che hanno reso possibile questo evento e apprezzamento per lo stesso.
Il momento dei meritati applausi ai giovani artisti