sabato 28 febbraio 2009

Giochi del Mediterraneo a Pescara : israeliani e palestinesi uniti nell'esclusione!

Si apprende in questi giorni che israeliani e palestinesi hanno in
comune assai più di quanto molti possano pensare : sino ad ora,infatti,
risultano esclusi entrambi dai Giochi del Mediterraneo in programma a
Pescara nel prossimo giugno.

Paradossale, ma poi non troppo, il fatto che la doppia esclusione sia
stata fotemente voluta proprio dai paesi arabi, quelli che in genere si
dichiarano "fratelli" dei palestinesi.

Chi ancora pensa che il problema per il popolo palestinese sia
costituito da Israele, dovrebbe meditare circa questo fatto, tutto
sommato piccolo se paragonato ai problemi di quell'area del mondo,
emblematico di quali siano i rapporti che intercorrono tra paesi arabi e
"fratelli" palestinesi.

Triste la posizione del governo italiano , sperando in positivi
sviluppi che salvino la nostra dignità nazionale, che pare per ora
subordinato agli altrui voleri .

Poichè il comitato organizzatore è presieduto dal deputato PDL Aracu e
grande peso lo ha anche Pescante, sarebbe assai arduo non coinvolgere il
nostro esecutivo in una vicenda che si concludesse con la vittoria del
pregiudizio, con tanti saluti ai valori ed allo spirito dello sport.

Gadi Polacco

domenica 22 febbraio 2009

UN SUCCESSO LA CONFERENZA INAUGURALE DEL BENE' BERITH LIVORNO, TENUTA DA RAV LARAS,

/*Sala gremita ed anche nomi noti per l'inaugurazione del Benè Berith
Livorno "Isidoro Kahn", avvenuta oggi 22.02.09 con una conferenza del
rabbino Prof. Giuseppe Laras. Particolari sul sito del Benè Berith
livornese, all'indirizzo http://beneberithlivorno.blogspot.com/ .


*/

mercoledì 18 febbraio 2009

CONFERENZA DEL RABBINO PROF. GIUSEPPE LARAS - 22.02.09 - GRAND HOTEL PALAZZO LIVORNO - ORE 10.45

/*DOMENICA 22 FEBBRAIO 2009/28 SHEVAT 5769

Associazione Benè Berith Livorno "Isidoro Kahn"

Grand Hotel Palazzo - Sala degli Affreschi - ore 10.45

CONFERENZA DI RAV GIUSEPPE LARAS SUL DIALOGO INTERRELIGIOSO
Presidente dell'Assemblea Rabbinica Italiana, il Prof. Rav. Giuseppe
Laras è stato Rabbino Capo di Ancona,Livorno e Milano.
Docente universitario, autore di vari saggi, è uno dei protagonisti del
dialogo interreligioso.* /

sabato 14 febbraio 2009

DUE RIFLESSIONI DOPO LE ELEZIONI ISRAELIANE, IN ATTESA DEL CONFERIMENTO DEL MANDATO PER TENTARE DI FORMARE IL NUOVO GOVERNO


di DANIEL HAVIV (CABIB)

Il soldati e la democrazia
La democrazia israeliana ha dato prova di se' in un particolare al margine delle recenti elezioni, sui quali i media si sono soffermati giustamente solo en passant: il voto dei soldati. Il giorno seguente alla lunga e faticosa notte fra il 10 e l'11 febbraio molti hanno esultato o pianto, ma tutti sapevano che quel mandato che separava il Kadima dal Likud non era definitivo e molti si aspettavano (temevano o speravano, a seconda delle tendenze politiche) che i risultati del voto dei soldati avrebbe cancellato quella piccola differenza e che la destra si sarebbe rafforzata ancora di un pochino. Ma il giorno seguente le presidente della commissione per le elezioni dichiarava che i risultati definitivi, dopo il vaglio dei voti dei soldati, anche delle postazioni piu' remote e a maggior rischio, erano rimasti immutati. Questo fatto e' un'ulteriore dimostrazione che in Israele l'esercito non e' una casta separata, depositaria di tendenze e disegni politici suoi, come succede in molti paesi meno che democratici, ma un'emanazione della volonta' popolare, un'entita' che e' parte integrante del tessuto sociale israeliano, nella quale si rispecchiano fedelmente anche le opinioni e le tendenze politiche. Con questo Israele ha dato un'ulteriore prova della forza e della stabilita' della sua democrazia. 
 
 
 
Il decisore
Anni fa mia moglie mi regalo' per il compleanno un gingillo che li' per li' non mi fece grande impressione, a parte il sorriso di felicita' momentanea per l'attenzione amorevole che mi dimostro'. Quel gingillo era un simpatico fermacarte che ancora oggi se ne sta seduto sui miei innumerevoli foglietti e fogliettini promemoria che popolano il mio tavolo in ufficio: una pesante sferetta che puo' ruotare intorno a un pernio, e sulla sua base sono scritte parole come: yes, no, ask your mom, fire him, ask the boss, today, tomorrow, e altre. Dando il giro alla sferetta, dopo pochi secondi la freccetta scolpita su di essa si ferma su una di quelle parole. Questo fermacarte si chiama "decisore" e il suo compito e' proprio quello di aiutare il suo proprietario indeciso a prendere decisioni. Il mio decisore e' li' sul tavolo da anni e me ne ero quasi dimenticato, dato che posso vantarmi di aver adottato un metodo molto diverso per prendere le mie decisioni, ma stasera, guardando le notizie alla TV, qualcosa me lo ha riportato alla coscienza in modo alquanto traumatico: durante l'intervista a un politico israeliano importante, nella quale si facevano da entrambe le parti congetture su se e come si riuscira' a districare la matassa politica che si e' venuta a formare in seguito alle recenti elezioni, ho fatto caso che sul tavolo di quel politico c'e' un fermacarte uguale al mio, e il mio cuore ha avuto un sussulto, dal quale mi sto ancora riprendendo.

mercoledì 11 febbraio 2009

ELEZIONI ISRAELIANE : COMMENTI UN GIORNO DOPO I RISULTATI DEI "LIVORNESIM", I LIVORNESI CHE VIVONO IN ISRAELE

La vittoria del Kadima, che ha avuto il maggior numero di mandati, sembra una vittoria di Pirro. A meno che Netaniahu non accetti di essere il suo numero due in un governo di coalizione allargato, la Livni non ha alcuna probabilita' di formare un governo, mentre Netaniahu potrebbe facilmente mettere insieme un governo di destra abbastanza stabile, grazie al gruppo di Lieberman "Israel Beitenu", che in un'ascesa meteorica ha aggiunto mandati a quelli che aveva gia', e ad altri partiti di destra, insieme 64 o 65 mandati sui 120 della Keneset. Ma Netaniahu, con in mano questa possibilita', non rinuncera' facilmente alla possibilita' di assumersi la responsabilita' della guida del prossimo governo. L'esito di queste elezioni marca anche la caduta e l'uscita dalla scena del partito laburista, come se avesse esaurito il suo compito storico di fondatore e guida d'Israele nei suoi anni piu' difficili. Gia' negli anni '70 il Maarach aveva cominciato a cedere il passo al Likud di Begin, alternandosi poi al Likud con alti e bassi. Fra il '92 e il '95 il Maarach (e con esso Israele) aveva vissuto un esaltante revival di grande sviluppo economico e politico con il governo Rabin, ma questo fini' tristemente con una serie di attentati terroristici e con il trauma dell'assassinio di Rabin stesso. Il copione piu' probabile che si sta delineando adesso e' un altro governo di destra, ancora piu' di destra del precedente governo Netaniahu ('96-'99), con la partecipazione di Lieberman, e la cosa preoccupa molti, non tanto per il fatto che quest'ultimo sia sotto indagine per corruzione, ma soprattutto a causa del suo atteggiamento contrario all'indipendenza del potere giudiziario e intollerante verso le minoranze. La situazione e' comunque ancora fluida e il prossimo futuro puo' riservarci delle sorprese.
Daniel Haviv (Cabib)

Dipende ora da che cosa gli offriranno questi due (Livni e Netaniahu)  e i loro oblighi verso la sua (Liberman) linea  politica. Possibile anche un governo di unità nazionale Kadima-Likud , con rotazione dei capi di governo. Logicamente questo e' il quadro della situazione in questo momento.Domani ne sapremo di piu.E'allora come si dice in America:" Dio salvi Israele", o pure :"Dio salvi l'America" che e' la stessa cosa...
Paul Fang

martedì 10 febbraio 2009

Elezioni in Israele : "ora che il conteggio è avvenuto...". Commento da Gerusalemme di Sergio Molco

Ora che il conteggio e` avvenuto ed i risultati sono ormai chiari ci e`
possibile accompagnarli con un commento che dice in pratica una cosa :
nonostante il vantaggio di un mandato Kadima non potra` costituire il
prossimo governo ,poiche` l'ago della bilancia politica e` oscillato
completamente a destra dando a questo raggruppamento la maggioranza di
64 seggi e nel quale Liberman ,con i suoi 15, ha il potere di
incoronare il nuovo primo ministro israeliano .
L'elettorato israeliano percio` dimostra in queste elezioni uno stato di
"schizzofrenia" simpatizzando da una parte per una personalita` politica
"pulita",nelle vesti della Livni che non volle scendere a compromessi
riproponendosi al voto popolare, e dall'altra evidenziando la sua
preferenza per una linea dura nei confronti di Hamas .Netaniahu non
potra` sottrarsi dal prendere decisioni in questo senso se vorra`
mantenere la conduzione del governo .Resta da vedere come la cosa verra`
messa in pratica e quali reazioni suscitera` alla Casa Bianca e nelle
capitali europee.Anche la risonanza di questa virata a destra nelle
capitali arabe che hanno rapporti diplomatici con Israele sara`
senz'altro notevole :ma ancora di piu` si assistera` ad uno sbocco
d'intransigenza da parte di quei paesi come la Siria e l'Irak ,per non
parlare dell'Iran, che proseguiranno la loro guerra ad oltranza contro
lo stato ebraico . Barak percio` viene punito dall'elettorato israeliano
che nonostante la versione ufficiale individua in lui chi, nell'ultima
guerra contro Hamas, non ha fatto in modo di eliminare dalla mappa
questo movimento ,che percio` puo` dichiarare la sua "vittoria" con il
proseguimento di bombardamenti verso la popolazione civile israeliana
,mettendo in scacco il potente esercito israeliano .


Tutte queste asserzioni decaderanno nel caso che i due partiti di
maggioranza addivengano ad un accordo tra di loro che, con l'aggiunta di
un altro partito come Avoda',Shas od entrambi ,estromettera` dal gioco
politico il rafforzatosi partito di Liberman e gli altri partiri
dell'estrema destra : in questa ipotesi questi di nuovo si troveranno
scornati nel loro disegno di decidere delle sorti del paese secondo
l'ideologia di un" grande " Israele e non attraverso una spartizione tra
due stati distinti .

LE ELEZIONI IN ISRAELE VISTE DAI "LIVORNESIM", OVVERO I LIVORNESI CHE RISIEDONO IN ISRAELE (3)

*COMUNITANDO
www.livonoebraica.org
(a cura di Gadi Polacco)
*
/*L'ora è tarda (in Israele l'orologio è avanti di 60 minuti rispetto a
noi)....
*/
Ciao Gadi !Io ora me ne vado a letto ,dopo questa giornata lunga ed
apparentemente piena di sorprese ,perche` lo scavalcamento della Livni
che ha bruciato in volata Netaniahu non ha permesso di far avvenire
quell'accentramento di forze che avevo previsto ,dando invece la
preferenza al Kadima .Pero` la cosa non ha fatto diventare piu` chiara
la situazione politica generale perche`, tutto sommato, la destra ancora
riceve piu` mandati (seggi) della sinistra come gia` hai potuto vedere
da cio` che ti ha riportato Gastone (Dan).Che cosa decidera` il
presidente Peres ,nessuno ancora si azzarda a predirlo ma chiaramente la
"squalifica" di Barak e` un dato che mette in forse la possibilita` di
un suo ingresso al governo per occupare il posto di ministro della difesa.
Tutto cio` alla luce dei dati forniti dai risultati delle votazioni gia
scrutinate su una piccola serie di posti d'osservazione emblematici di
tutte e tre le fonti d'informazione israeliane televisive :queste
dichiarano unitariamente la vittoria della Livni su Netaniahu .Pero` e`
chiaro che non si tratta di fonti ufficiali ne` di risultati finali :
percio` conviene aspettare il mattino per avere un risultato piu` sicuro .
buona notte e a risentirci .................s.
/*E allora buona notte e grazie ai nostri "corrispondenti" !

INTANTO IL JERUSALEM POST SINTETIZZA IN HOME PAGE LA SITUAZIONE COSI':
*/
Exit polls: Kadima edges Likud


Livni may not be able to form gov't due to large right-wing bloc
<http://www.jpost.com/servlet/Satellite?cid=1233304741384&pagename=JPost%2FJPArticle%2FShowFull>

Kadima expected to win 30 mandates, Likud - 28, Israel Beiteinu - 15 and
Labor only 13; right-wing bloc slated to win 63-64, left-wing 56-57.


Kadima, Likud claim election victory
<http://www.jpost.com/servlet/Satellite?cid=1233304743367&pagename=JPost%2FJPArticle%2FShowFull>

Both Livni and Netanyahu say they will be "next PM of Israel," Barak
says he'll continue leading Labor.


Exit polls show Right bloc beating Left
<http://www.jpost.com/servlet/Satellite?cid=1233304744443&pagename=JPost%2FJPArticle%2FShowFull>

Barak: Shattered system of government must be changed; Meretz leader
Oron: "left-wing hit hard."

LE ELEZIONI IN ISRAELE VISTE DAI "LIVORNESIM", OVVERO I LIVORNESI CHE RISEDONO IN ISRAELE - PARTE 2 (BREAKING NEWS COMPRESE)

COMUNITANDO
www.livornoebraica.org
(a cura di Gadi Polacco)
Parte 2
1)
In sostanza i risultati dei primi conteggi dei voti dimostrano che la maggioranza dei israeliani si e' allontanata ancora di più dalla sinistra. Più che altro per il fatto che Liberman ,con Israel Beitenu, sembra risultare come il terzo partito nelle preferenze. Così proprio Liberman ha la facoltà di incidere sulla decisione del presidente Peres di scegliere chi sarà il capo del governo: la Livni o Netaniahu.A sua volta Liberman non volta le spalle ne a Zipi ne a Bibi (Netaniahu)
Paola
2)
Previsioni o speranze:
se i seguenti tre partiti volessero unirsi per cercare di dare stabilità allo Stato e riformare il sistema elettorale, saremmo come si dice a cavallo, ma è una speranza molto difficile da vedersi realizzata.
I partiti in questione sarebbero:
Kadima, Likud e Avoda con 68 mandati (seggi), dunque ben in grado di formare una maggioranza stabile.
Il lato difficile  è causato dalla rivalità/odio tra Kadima e Likud ed una quasi impossibile accettazione da parte di  Netanyau di non essere capo del Governo.
D' altra parte anche la Livni non cederebbe il comando e perciò tutto sarà nelle mani di Peres e della sua grande esperienza.
Dan (Sergio non partecipa e rimanda alle prime ore della notte)

3) BREAKING NEWS DA JTA

Livni looks like the winner in Israel

Exit polls show Tzipi Livni's Kadima Party narrowly winning Israeli elections. (Brian Hendler)

Exit polls show Tzipi Livni's Kadima Party narrowly winning Israeli elections. (Brian Hendler)

JERUSALEM (JTA) -- Tzipi Livni's Kadima Party appeared to have edged Likud in voting Tuesday, Israeli exit polls showed.

Exit polls released at the close of voting for the 18th Israeli Knesset showed Kadima winning 30 seats and Benjamin Netanyahu's Likud winning 28. Polls throughout the campaign had showed Netanyahu as the front-runner, with Livni gaining ground as Election Day neared.

Avigdor Lieberman's Yisrael Beiteinu vaulted over Labor to become the Knesset's third-largest party, with 15 seats, according to polls, and Labor falling to some 13 seats.

Official results were not expected to be available until the wee hours of Wednesday morning in Israel.

Kadima's apparent victory puts Livni, currently Israel's foreign minister, in the No. 1 spot to put together a coalition government with a minimum of 61 seats and become prime minister.

Still, the right-wing bloc will have about 63 seats, and the left-wing bloc 57, according to exit polls.

Other parties that appear to have passed the minimum threshhold to join the Knesset, according to the exit polls, are Shas, nine seats; Meretz and United Torah Judaism, each with five seats; Jewish Home and Hadash, each with four seats; and Ra'am, Balad and National Union, each with three seats.

Voter turnout was higher than expected as Israelis went to the polls Tuesday on a stormy and cold day following a week of unseasonably warm weather, and after a compressed three-week campaign due to the recent war in Gaza.
 

SPECIALE ELEZIONI IN ISRAELE : LA PAROLA AI "LIVORNESIM" ,OVVERO I LIVORNESI CHE VIVONO IN ISRAELE

COMUNITANDO
WWW.LIVORNOEBRAICA.ORG
(a cura di Gadi Polacco)

ELEZIONI IN ISRAELE : I "LIVORNESIM", OVVERO I LIVORNESI CHE VIVONO IN ISRAELE, COMMENTANO I RISULTATI ELETTORALI
1)
Caro Gadi, ti riassumo la situazione attuale a poco meno di 40 minuti dalla chiusura dei seggi.
Votanti 60% circa
Previsione max votanti 65% circa
Previsioni attuali dei giornalisti intervistati:
Kadima alla pari o leggermente superiore a Likud
Avoda e Israel Beitenu in guerra per il terzo posto e dunque anche loro alla pari,
ma ci possono essere sorprese.
Ne vedremo delle belle soprattutto per cio` che riguarda chi avra` l'incarico di formare il governo...

2)
Ultime notizie a urne chiuse:
Kadima 29 seggi
Likud 25 seggi
Israel Beitenu 15 seggi
Avoda 13 seggi
Dan/Sergio

3) Secondo i primi sondaggi la Zipi (Livni)/ Kadima risulta con 30 mandati (seggi) contro 28 del Likud di Bibi (Netaniahu) ,Liberman -Israel Beitenu 14, Barak -Avoda' 13
Paola

lunedì 9 febbraio 2009

SHALOM ELUANA

COMUNITANDO
www.livornoebraica.org
Blog di cose ebraiche livornesi e non solo,con un occhio ad Israele
(a cura di Gadi Polacco)

SHALOM ELUANA!
Non è questione di condividere o meno le scelte della famiglia Englaro, peraltro autorizzate da una sentenza del massimo livello della Giustizia dello Stato, e non si possono comunque imporre agli altri le proprie convinzioni : questo è il principio base di uno Stato Laico che, in quanto tale, garantisce tutti nel rispetto di tutti e delle comuni leggi.

Shalom quindi ad Eluana e che riposi in pace.

Ai suoi familiari profondo rispetto, con l'auspicio che calino ora le luci su di loro e che si lavori, finalmente in maniera seria e condivisa, ad una legge che tuteli le libere scelte di ciascuno : questo è ora il miglior tributo possibile alla memoria di Eluana.


sabato 7 febbraio 2009

Con Englaro ed il Presidente Napolitano, indipendentemente dalle convinzioni personali.

Abbiamo ottimi Maestri in grado di guidarci ed indicarci la via ebraica anche in laceranti situazioni quale quella del caso Englaro : non abbiamo pertanto necessità alcuna di rivolgerci altrove.
Ma l'essere forti nelle proprie convinzioni , religiose o di "morale laica " che siano, non deve impedire di guardare alla libertà di scelta altrui e di rispettarla.
Assisitiamo in questi giorni ad un devastante attacco alla Laicità dello Stato, in base alla quale a ciascuno dovrebbe essere garantito di essere quello che ritiene nel rispetto altrui e delle comuni leggi.
La Giustizia terrena, la massima esprimibile da uno Stato di questo mondo, ha riconosciuto a Beppino Englaro ,dopo un lungo e doloroso percorso, di dare attuazione alle riconosciute volontà della figlia.
Non concordare con questa scelta non autorizza però nessuno a mettere in atto l'accanimento politico e psicologico abbattutosi sulla famiglia Englaro : non autorizza nemmeno a svilire il potere di legiferare riducendolo ad una formalità da compiere, azione peraltro di mera ratifica,in fretta e furia e con illiberali provvedimenti "ad personam" quando ci sono stati anni ed anni a disposizione per giungere ad una legge condivisa quanto più possibile.
Per questo sono personalmente a favore della famiglia Englaro e delle scelte del Presidente della Repubblica.
Oltre Eluana ne va della certezza della salvaguardia dei diritti di ciascun cittadino e questo, comunque la si pensi, ci riguarda tutti.
Gadi Polacco

venerdì 6 febbraio 2009

LA LETTERA DELLA MADRE DI GHILAD SHALIT, SOLDATO RAPITO ORMAI DA ANNI DAI TERRORISTI DI HAMAS E DEL QUALE NON SI HANNO NOTIZIE ( SPERANDO CHE GLI AMICI DI HAMAS, ANCHE QUELLI NOSTRANI, MEDITINO CIRCA QUESTA GENTE)

LA MAMMA DI GHILAD SHALIT SCRIVE:

E’ figlio mio!!!!

La prima vita che ho creato, sangue del mio sangue, il mio amore.

La sua voce l’ho sentita nei ultimi 20 anni, dalla sua nascita fine all’ultima telefonata

“Mamma, sto tornando a casa, mi senti?”

  Ti sento piccolo, chiaro come il tuo primo pianto

 Ancora sento il tuo pianto di notte, quando eri piccolo, non mi facevi dormire

 Mi mettevo accanto a te per tranquillizzarti. Quando ti sei influenzato la prima volta, tremavo come una bambina, ma di cosa? Di uno stupido raffreddore

Ti accompagnavo a scuola, e mi facevi giurare di tornare a riprenderti. Te l’ho  promesso. Nei anni successivi ho sempre mantenuto la mia promessa

Appendevo i tuoi disegni sul frigorifero, sui muri, solo per ricordarti che questa è casa tua.

Qui con me, tra i vecchi disegni, e i ricordi ancora più vecchi

Sei cresciuto troppo di fretta, davanti ai miei occhi stanchi ed invecchiati,

 Al tuo Bar Mitzvà ho notato come eri diventato grande al improvviso, ero la mamma più orgogliosa al mondo

“E’ il mio figlio” ho pensato, si. “è il mio figlio”

Quando hai cominciato uscire con amici, partecipava anche una parte mia

Ti abbracciavo e ti chiedevo di stare attento

“Non ti preoccupare mamma, sono grande”

Mi svegliavo la notte. Guardavo l’ora. Pensavo dove sei. Aspettavo che tornavi

Basta che torni salvo e sano da me.

  Mi tranquillizzavo solamente quando sentivo il tuo tipico tuffo sul letto, sapevo che eri qui a casa, con me.

 E potevo addormentarmi in pace

Quando hai preso la patente e portavi la macchina, pregavo che non succedesse niente, che non prendesi qualche buca, che non ti venissero addosso, che non guidassi quando non eri in grado.

E tu, non mi hai mai deluso…, tornavi da me sano, salvo e felice

  Ero contenta vedere il tuo sorriso, anche pagando con la preoccupazione notti d’insonnia. Ero certa che non ti mancasse niente

Mi mancava il fiato quando sei andato per la prima volta al colloquio militare, avevi 17 anni

  Sei tornato felicissimo, col profilo altissimo, eri orgoglioso, ti brillavano gli occhi

Da quella notte non ho più chiuso occhio. Pregavo solo che non andrassi ad unita combattete, che non ti mandasseri in una zona pericolosa

L’ho chiesto anche a te, ma non mi hai ascoltato

.Volevi difendere la patria, ma non è la patria che ti ha cresciuto, sono stata io.

 Il giorno in cui hai chiuso la porta di casa e sei partito per l’esercito, tutto emozionato dal sevizio, ho cominciato a contare i giorni finche ritornassi da me

Ogni sabato che tornavi, ringraziavo dio, ho giurato andare in sinagoga, fare tutte le mitzvot, ringraziare dio che mi riportava il mio figlio

Ma alla fine mi trovavo sempre impegnata a lavare, stirare, e cucinare per te.

 Quando ho sentito bussare la porta, ho quasi sentito che qualcosa non va.

Ho aperto la porta, e speravo di non trovare quello che pensavo

2 persone in divisa e un paramedico

Uno di loro, il tuo comandante, mi ha stretto forte la mano.

Non avevo bisogno di sentire cosa aveva da dire. Le lacrime mi bastavano per capire che qualcosa non andava,  qualcosa era successo.

Al telegiornale fanno vedere le tue foto

Ed io piango. Sono andata in sinagoga. Pregavo. Mentre dormo ancora prego che torni.

E’ IL MIO FIGLIO. MIO. RAPITO A GAZA.

MIO FIGLIO CHE FORSE TORNERA’

domenica 1 febbraio 2009

CENA DEL PD DI COLLINE (LI) PER I BAMBINI DI GAZA . LETTERA APERTA

Ringrazio il PD di Colline per l'informazione inviatami con notizia della lodevole iniziativa a favore dell'infanzia di Gaza : sono queste azioni,al pari di ogni altra improntata ad identico principio, da elogiare senza indugio alcuno.

Mi permetto quindi,chiarito il concetto di base, di sottolineare come anche in Israele vi siano bambini "vittime innocenti,feriti fisicamente e psicologicamente" , come scritto riferendosi all'infanzia di Gaza: sono coloro che da otto anni ,udito un allarme, hanno 12 secondi per cercare rifugio prima che un razzo si abbatta sulla propria cittadina, magari sulla propria casa o sulla scuola nella quale si trovano.

Sono ormai addestrati a ciò ma, non per questo, si può dire che si possa parlare di vita normale.

Molti sono immigranti di recente data, provenienti da paesi poveri e difficili.

Ma sono anche quei bambini israeliani, molti dei quali ormai non più tali,che in decenni di fanatico terrorismo suicida non possono sentirsi sicuri nel prendere un autobus o nell'andare normalmente in strada,a scuola,in palestra, in discoteca, al bar,e così via.

Alcuni di essi non sono più tra noi, altri ne sono usciti menomati nel corpo e nella pische:  hanno magari visto genitori,amici ,oppure occasionali compagni di viaggio ridotti a brandelli sparpagliati, per dirla alla livornese spappolati, tra resti di autobus o macerie.

E' vero, i bambini israeliani sono più fortunati di quelli palestinesi : ai primi cercano di insegnare a salvarsi, i secondi vengono cinicamente sfruttati come scudi umani.

I primi vengono tenuti, per quanto possibile, lontani dai luoghi pericolosi : i secondi vengono gettati nella mischia .

I bambini israeliani si mascherano come quelli italiani , mentre quelli palestinesi vengono mascherati da "martiri" suicidi e si insegna loro la "bellezza del martirio" e la bellezza dell'ammazzare "gli ebrei": gli uni guardano le trasmissioni televisive che vedono i nostri bambini, agli altri viene propinato odio attraverso una sorta di Topolino che viene ucciso,manco a dirlo, "dagli ebrei".

Ho avuto modo di apprezzare, tolte alcune stonature legate a nostalgiche visioni, la posizione che il PD ha assunto al riguardo dell'operazione israeliana contro i terroristi di Hamas : non ho dubbi, ci tengo a dirlo, nei riguardi della genuinità dell'iniziativa del PD di Colline.

Ma , almeno quando si parla di bambini, l'ottimo menu che  viene proposto non potrebbe essere "dedicato" a tutte le vittime, evitando di dimenticarne sempre alcune ?

Un cordiale saluto,

Gadi Polacco