sabato 28 agosto 2010

La tragicomica telenovela Gheddafi ,in versione italiana,continua...

Non mi pare che i trattati internazionali si festeggino ogni anno e
quindi mi sfugge,ancor di più,il motivo per il quale ,invece e quanto
pare,ci si debba sorbire per il secondo anno le sceneggiate di Gheddafi
che,ricordiamolo anche se "pecunia non olet" e "real politik" non sono
una novità,è un dittatore per giunta colluso con il terrorismo e con un
curriculum non proprio amichevole nei confronti di italiani,ebrei ed altri.
Se la mostra fotografica sulla storia della Libia , riletta da Gheddafi,
non mi basta per un viaggio a Roma,confesso che sarei però curioso di
sapere se si mostreranno anche le foto degli oppositori politici,dei
cimiteri e dei luoghi di culto non islamici profanati e trasformati in
Moschee (alcune Sinagoghe anche in Chiese),delle vittime del
"colonnello",ecc.
E' però alla "Benemerita" che devo un pensiero solidale poichè,"usi
obbedir tacendo", i Carabinieri a cavallo dovranno onorare
l'ingombrante ospite esibendosi nel famoso Carosello:per giunta nella
caserma intitolata a Salvo D'Acquisto, il vice brigadiere che nel 1943
si oppose ad una rappresaglia nazista sacrificandosi poi per salvare
vite altrui. Insomma,piove sul bagnato!
Gadi Polacco

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